ANALISI DEL TESTO
MONTALE E SABA. LIRICHE A CONFRONTO
MONTALE E SABA. LIRICHE A CONFRONTO
La capra
Ho parlato a una capra.
Era sola sul prato, era
legata.
Sazia d'erba, bagnata
dalla pioggia, belava.
Quell'uguale belato era
fraterno
al mio dolore. Ed io risposi,
prima
per celia, poi perché il
dolore è eterno,
ha una voce e non varia.
Questa voce sentiva
gemere in una capra
solitaria.
In una capra dal viso semita
sentiva querelarsi ogni altro
male,
ogni altra vita.
1.In
questa lirica la capra è connotata da ben quattro aggettivi, due dei quali di
derivazione partecipiale. Individua gli aggettivi: essi spiegano il motivo del
belato della capra.
Qual
è la ragione del belare della capra?
2.
Il belato della capra costituisce anche uno stretto legame con il poeta. Quale
condizione accomuna la capra e il poeta?
3.
La rima fraterno/eterno (vv 5-7) non
è casuale. Che cosa vuole sottolineare il poeta?
4.
Nei vv 9, 10 si cita una “voce”, espressione impropria se riferita a un
animale. Il poeta allude a una condizione universale che accomuna tutte le creature.
Quale?
6.
Nel v 10 affiora un motivo autobiografico, che si riferisce alle origini del
poeta. Secondo te, cosa vi è in comune fra il muso di una capra e il viso di un
ebreo?
7.
Spiega con le tue parole i vv 11 - 13.
8.
In quale verso, secondo te, il poeta esprime la sua affannosa ricerca verso una
possibile comunicazione?
Spesso il male di vivere ho incontrato (E. Montale)
Spesso
il male di vivere ho incontrato:
era
il rivo strozzato che gorgoglia
era
l’incartocciarsi della foglia
riarsa,
era il cavallo stramazzato.
Ben
non seppi, fuori del prodigio
che
schiude la divina Indifferenza:
era
la statua nella sonnolenza
del
meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
1.
Questa lirica rappresenta il “male di vivere” attraverso tre immagini di
angoscia e tre di indifferenza. Quali sono?
2.
Individua nella prima quartina la martellante presenza di suoni duri, riferiti
a gruppi consonantici. Che funzione hanno, secondo te?
3.
La seconda quartina si riferisce alla reazione di fronte al “male di vivere” del
poeta, al quale non resta che rifugiarsi nella “divina Indifferenza”. Essa si
esplica attraverso tre sensazioni: la lontananza, l’immobilità e una metaforica
chiaroveggenza. Ricerca in questi versi le corrispondenti immagini. Secondo te,
ve ne è qualcuna di positiva, che apre alla speranza?
4.
Il “male di vivere” oggetto della poesia montaliana è paragonabile alla
condizione espressa dal lamento della capra nella lirica precedente. Argomenta
la risposta.
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