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Le bugie innocenti fanno male ai bambini
I risultati di uno studio Usa: anche i genitori che mentono a fin di bene perdono la fiducia dei figli
Minacciose premonizioni ("Continua a non lavare le
orecchie e ci crescerà il prezzemolo") o avvertenze fantasmagoriche:
"Metti via il ciuccio, così viene a prenderlo la fatina". Il mondo
dei bambini nei primi anni di vita è popolato da creature immaginarie,
elettrodomestici accecanti e piante che alla terra preferiscono il cerume.
È la realtà costruita dalle bugie dei genitori che, secondo
una ricerca delle Università della California-San Diego e di Toronto, mentono
anche più dei figli. Gli effetti di queste fandonie sulla psiche del bambino
non sono da trascurare, anzi per la psicologa americana Gail Heyman, autrice
dello studio pubblicato dal Journal of
Moral Education, quando i bambini capiscono il meccanismo perdono fiducia
in mamma e papà.
"Ci sono in realtà anche dei risvolti positivi. Capire
che i genitori mentono aiuta a sviluppare lo scetticismo, componente
fondamentale dello spirito critico", spiega il coautore, Diem Luu. Lo
studio è stato condotto esaminando un gruppo di studenti e uno di genitori. Ai
primi è stato chiesto di ripensare alle menzogne raccontate loro durante
l'infanzia e l'88% ricordava più di un episodio. "I bambini conservano
nella mente le bugie poi smascherate - spiega Kang Lee, direttore dell'Istituto
per gli studi sul bambino dell'università di Toronto - e i genitori non possono
raccontarle con leggerezza".
Il 79% dei ragazzi intervistati ha ammesso di aver sentito
dire ai genitori che mentire è sbagliato e solo il 21% di aver avuto con loro
un dialogo onesto, in cui si spiegava che qualche mezza verità è concessa.
"Sentirsi dire che mentire è sbagliato e poi scoprire che sono i genitori
i primi a farlo può creare confusione - spiega Lee - Ecco perché, prima di
ricorrere a una menzogna, bisogna valutare le alternative".
Dei genitori intervistati, il 78% ha ammesso di aver
raccontato bugie ai figli, la maggior parte delle quali, ed è questo il dato
sorprendente, per fini egoistici. Dire a un bambino che se continua ad aprire
il frigorifero lo farà esplodere è più semplice che spiegargli come funziona
l'elettrodomestico. In questi casi la bugia, spiegano gli studiosi, non è detta
per evitare un dolore o rendere il figlio più sereno, ma per ottenere le cose
più in fretta. Se dunque, spiega la Heyman, è innocuo (anzi, opportuno)
raccontare che Babbo Natale esiste, può invece essere rischioso mentire per
modellare un comportamento.
"Dire a un bambino che i suoi scarabocchi sono brutti
sarebbe crudele - spiega la ricercatrice - Ma spesso i genitori mentono con
leggerezza". La ricerca ha dimostrato che i più bugiardi da questo punto
di vista sono gli asiatici. "Per loro l'educazione è fondamentale e per
raggiungere un obiettivo sono disposti a mentire spesso", aggiunge.
"Le bugie dell'adulto - osserva lo psicoterapeuta Orazio Caruso, esperto
di psicologia infantile - vengono raccontate per superficialità, per aderire a
un pensiero infantile o nascondere realtà imbarazzanti. La soluzione migliore è
sempre la sincerità". Il genitore deve impegnarsi a trovare le parole
giuste.
"I bambini - conclude - hanno un'enorme capacità di
adattamento a situazioni per noi strane o insolite ed è sbagliato sottovalutare
questa loro forza". Dice un proverbio africano che per far crescere un
bambino ci vuole un intero villaggio. E il coraggio al momento giusto.
(La Repubblica, Sara Ficocelli, 27 settembre 2009)
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