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GIOVANNI VERGA E LA POETICA DEL VERISMO
Giovanni
Verga nacque a Catania nel 1840 e vi morì nel 1922.
Egli fu il maggiore rappresentante del Verismo in
Italia.
Verga adottò la tecnica dell’impersonalità del narratore. Significa che il narratore non fa riflessioni
personali, né dà giudizi. Racconta ciò che succede con gli occhi dei suoi
personaggi.
I personaggi
delle opere di Verga sono contadini o pescatori ignoranti. Le regole di vita
rappresentate sono quindi quelle dei contadini e dei pescatori. Anche il linguaggio si rifà a quello del popolo:
le frasi sono costruite semplicemente e ci sono modi di dire e proverbi.
Verga scelse di scrivere storie ispirate alla
realtà perché in quel periodo l’Italia viveva una difficile situazione. Dopo
che l’Italia si era unita (1861) restavano aperti molti problemi. In
particolare quelli del sud d’Italia, dove la gente era molto molto povera.
Verga era siciliano e quindi conosceva bene quella realtà. Decise quindi di
scrivere delle storie che prendevano spunto dalla vita dura delle persone più
povere e ignoranti. Però raccontò queste storie senza dare dei giudizi perché
pensava che tanto le cose non si potevano cambiare. Possiamo dire che quindi
Verga era un pessimista. Era infatti convinto che la vita umana fosse dominata
dalla lotta per l’esistenza, e che in questa lotta vincesse sempre il più
forte, schiacciando il più debole.
Comunque anche se Verga rappresentava la realtà
senza dare giudizi riusciva lo stesso a far riflettere il lettore.
1. Quando nacque e morì
Giovanni Verga?
2. Di che cosa fu il maggiore
rappresentante in Italia?
3. Che cos’è la tecnica
dell’impersonalità del narratore?
4. Quali personaggi Verga
sceglie per le sue storie?
5. Quale linguaggio usa
Verga?
6. Quale situazione viveva in
quel periodo l’Italia?
7. In particolare quale
problema c’era al sud d’Italia?
8. Da cosa prendevano spunto
le storie scritte da Verga?
9. Verga era ottimista o
pessimista?
10.
La
vita umana, secondo Verga, era dominata dalla lotta per l’esistenza. Chi erano
i vincitori e chi erano i perdenti?
11. Anche se Verga
rappresentava la realtà senza dare giudizi che effetto avevano le sue storie
sul lettore?
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