sabato 11 maggio 2013

LA SENTINELLA DI FREDERIC BROWN



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ANALISI DEL TESTO

LA SENTINELLA DI FREDERIC BROWN

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa.

Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella cui era abituato, faceva d'ogni movimento una agonia di fatica.
Ma dopo decine di migliaia d'anni quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della Galassia ... crudeli, schifosi, ripugnanti mostri.
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica.
E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale.
Stava all'erta, fucile pronto. Lontano cinquantamila anni luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a case la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti col passare del tempo s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle di un bianco nauseante, e senza squame.

COMPRENDERE
1. Dove si svolge l’azione?
2. Qual è la situazione iniziale del racconto?
3. Quanto dura secondo te l’intera vicenda?
4. In base agli elementi forniti dal testo, delinea un ritratto fisico e psicologico della sentinella e del nemico prima della rivelazione finale che stravolge le attese del lettore.
5. Qual è il messaggio, purtroppo estremamente attuale, che si ricava dal racconto?

CONOSCERE LA LINGUA
6. Evidenzia sul testo tutti i termini riferibili al linguaggio della fantascienza e, utilizzando il vocabolario, spiega il significato di ognuno.

ANALIZZARE
7. Suddividi il racconto in quattro sequenze e assegna a ciascuna un titolo pertinente.
8. Individua il momento di massima tensione facendo precisi riferimenti testuali.
9. Nel racconto fabula e intreccio coincidono oppure no? Per quale motivo, secondo te, l’autore fa questa scelta narrativa?
10. Sottolinea nel testo tutti i passi in cui è presente il punto di vista del protagonista: quali sentimenti e pensieri emergono?
11. Individua la ripetizione presente nel racconto e spiegane lo scopo.

SCRIVERE
Riscrivi il racconto inserendo un dialogo fra sentinella e il nemico: in quale modo potrebbero comunicare? Quali potrebbero essere le rispettive idee e opinioni?
Mantenendo sempre l’effetto della sorpresa finale sull’identità dei due protagonisti, immagina una conclusione diversa come conseguenza del dialogo fra i due.

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